Non sai
se è un rifugio dell'anima
o una piccola chiesa
quella sagoma bianca
poggiata
a due angeli verdi
che svettano al cielo.
Adagiata nel bosco
nell'abbraccio immenso
degli abeti a schiera
nell'intenso verde
che emana
odore di resina
e insegue
la distesa della valle
fin dove il lago
addolcisce il pendio
e ristora le mandrie
sfinite dalla transumanza.
Raggi impietosi
colpiscono le esili mura
quando il sole
penetra il bosco
e poi languisce
in tramonti di fuoco.
Desolate solitudini
squarciate dal sibilo del vento
nelle gelide albe invernali
nascondono
sotto coltri di neve
la piccola chiesa del lago.
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