e sei comparso,
dalle ombre improvviso,
portato da un vento venuto
sulla via del mio tempo
da chissà quale altrove
e con tenera mano,
dalla terra m'hai colto
come un fiore assetato
cui far bere dell'acqua…
Con te m'hai condotto
di parole in un bosco
e parole per vestito m'hai dato
che a terra scivolasse,
lentamente,
accanto a un letto
disfatto per amore.
E impensato quel vento
scompigliato ha i miei giorni
e di quel fiore ai petali,
nel cuore di una notte
sognata in due,
hai ridato, per dono,
dei tuoi occhi il colore.
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