SERENITÀ
-A “NONNA” VIRGINIA NEL 1° CENTENARIO DI VITA-
di Senatore Mario
Rischiara la sera
il Tuo fulgido Raggio, Signore.
Ad Esso anela con gioia fidente
il mio stanco cuore.
Quanto ti amo, Signore...
Dall'alba hai allumato la via
e ancora ora lasci cadere
gocce di vita colme d'amore.
Sulle labbra mi posi, Signore,
divino sapore di affetti
e di fede.
Io son qui, dolcissimo Padre,
piccola ancella
al Tuo abbraccio protesa,
grata del vaso che hai colmato...
Grata di averlo mutato
in robusto forziere
d'amore.