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Competition My Irpinia 2005 << Back

Third Prize
Section Poetry
THE IRPINIA POETS
of Calabrese Gaetano


A turno, dalle alture,
osservano le strade
rinvenendo raggrumati passi.
Tra pietre di muri diruti
cercano la refurtiva dell'intelletto,
perduta a dispetto dell'antica fatica
che fece rughe sui volti
di bambini nati già vecchi.
A sera, prima d'esser fiaccati
dal non ritorno, si riprendono i sogni
dal grembo delle madri
e, a giorno, in ogni paese,
mettono a guardia dei desideri
stormi di ciole (1) campanarie
lasciando svanire i pensieri
nei voli dei passeri facciatosta, (2)
oltreconfine, dove la luna
sberleffa (3) le nuvole dense di pioggia.
Ubriachi di solitudine, come generatori eolici
sommano i giri della noia
nel perimetro del nulla.
Nell'intermittente insonnia
collezionano rintocchi di testardi orologi
in attesa di tendere l'agguato,
con i loro grafemi senza freni,
alle notti traditrici.
Sulla scena del nonsenso
frantumano la loro pena
e, per non impazzire,
custodiscono nel museo del silenzio
reperti di memoria.
Dalla scia di comete distratte
rubano fili d'acciaio
per annodare la speranza,
anche se sanno
che quando moriranno
frammenti di cielo si coloreranno di verde,
come l'anima della loro terra:
verde-di-mille-verdi,(4)
viva, in ogni dove.

Note: (1) Termine dialettale che indica un uccello stanziale: un corvide, denominato correttamente "TACCOLA" ovvero "CORVUS MONEDULA" che nidifica a gruppi nelle torri, nei campanili, etc;
(2) e (3) licenze poetiche di natura linguistica,
sono da considerarsi due neologismi: il primo fonde due parole in unica parola e il secondo si connota come nuova voce verbale;
(4) licenza poetica che tende a conferire una connotazione specifica.
<< Second prize

Review
Typical of the poets of the South the sense of impotence in front of pain, of fate severe of old born children, emerging between the stones of an Irpinia tried from God and from man. The phantom of not return flutters, of the emigration that has transformed the countries in ghosts, and, the poets, night bid Cirano, brandish the pen against giant monotones that listen the silence in order rediscover the memory.
The immortality is a fictitious concept, not is place for the poets of Irpinia in the witnesses of literature, only in sky, perhaps, a day someone will dye of green the spaces where they will be placed, green like their earth, green irpinia.
Franca Molinaro

Homage of Gaetano Calabrese during the awarding: impromptu poetry
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