Un mattino di settembre
il sole metteva in fuga i residui della notte
rendeva lucidi gli alberi e riempiva l'aria
del profumo dei boschi
davanti a me i monti si allargavano
un antico sentiero sgombro di grossi macigni
mi trascinava lì
su quel pendio…
un colpo d'occhio sulla collina
e qualcosa luccicava
un brivido mi passò lungo la schiena
e un profumo di rose
sostituì l'acro odore delle steppe bruciate
ebbi l'impressione che il vento mi accarezzava
e mi spingeva verso quella luce
qualcosa di anomalo
successe... quella mattina
capii che la mia anima
e il mio cuore
avevano segnato sul mio volto
tenue onde di gioia e di speranze
capii che quella luce
rappresentava un mondo migliore
qualcosa che mi avrebbe cambiato per sempre.
|
|