TREVICO - Concorso Irpinia Mia

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Sezione Poesia

PREGHIERA AL SANTO PADRE

di Magrì Michele

Te ne andasti in cielo in un giorno di aprile..
quando nell'aria di Roma vi era un inno di fede
e quel popolo del mondo che mai ti dimenticherà.
Ti accolse il Tempio col sorriso sulle labbra,
mentre porgevi il cuore e la tua storia umana...
nell'olimpo dell'antica Roma dei Papi.

Tu che hai conosciuto e protetto il mondo,
hai portato l'acqua benedetta nei cuori dei giovani,
offrendo a quanti ti hanno amato, la gioia
e il valore della vita che viaggia in salita...
Hai parlato del perdono che deve regnare
ai fianco degli uomini per una causa giusta,
hai mostrato le vie della divina provvidenza,
là dove si innalza la Croce del Supremo
e dove il colore dei coralli che stringiamo tra le dita... non è che un rosario che ci illumina la via.

Tu, che ci hai insegnato a capire Dio
nella misericordia e nel dolore di ogni sofferenza,
fa' che questa preghiera sia la bandiera
dell'umana fede che si identifica nell'Onnipotenza,
quella speranza che ci hai stampato nel cuore,
che ritorna a partecipare nella gioia di tutti i popoli
e che ci fa grandi nel pensiero che portiamo
come una medaglia al collo per l'eternità.

A te ... oh Beato Wojtyla!