Tutto è nero e rosso, buio e sangue, e fiamma infernale, allora e ora e per tutto il mondo.
La composizione dei personaggi e delle loro braccia fa un triangolo che trova il suo centro nell’unico elemento verticale, il legno della croce al quale si aggrappa Gesù. Che si rialzerà – il soldato lo sta già prendendo sotto l’ascella per sollevarlo –, ma solo per cadere di nuovo, più volte e finirci inchiodato a quel legno.
Così è chiaro che si va a Vallata il Giovedì santo per guardare il proprio nero e il proprio rosso e ricordarsi del bianco e della luce.
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