Le tue parole:
grida solitarie
laceranti
ombrose
ferite di sangue
su un' anima persa
gli occhi arguti:
abissi profondi
di un dolore
mai superato
oscurato
da perversa follia
l'angoscia del vivere
tua eterna compagna
e la poesia
rimedio unico
al vuoto del nulla
nel tuo male
il mio male
sulla pelle percepito
e giù
giù dentro le viscere
del buio più oscuro
a tentoni
verso la luce
ho camminato come te
sino alla resurrezione
e sulle pagine bianche
il timido raggio
di un sole che
scalda l'anima:
come canto
di cigno morente
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