L'ottimismo del primo verso sottolineato dal colore rosa della casa, dilegua nell'immagine della vita interrotta di una bambina mai nata, nel dolore di un destino imprevedibile, nei dolori quotidiani oltre il tempo dei rimorsi.
Una bici che aspetta appoggiata ad una parete, nello scenario di una pace falsa invita ad ascoltare le grida di chi non ha potuto avere voce ed il sorriso della mamma in attesa consola il dolore muto dell'assenza.
Solo pochi versi dedicati alla donna, bella quando annuncia la vita e poi, il poeta, torna con estrema delicatezza a narrare l'odissea prenatale del vergine bocciolo.
Gli ultimi versi, con squisita tenerezza modellano la magica cornice di un giardino parallelo in cui una nuova casa rosa accoglie i due fragili corpi, qui la vita ricomincia e la madre attenderà i venti giorni mancanti oer dare alla luce la sua creatura.
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